È stato reso noto da INPS il calendario aggiornato per l’erogazione dell’assegno unico universale relativo al mese di dicembre 2025.
La misura, che continua a rappresentare un pilastro fondamentale del sistema di sostegno alla genitorialità, si conferma come uno strumento essenziale per supportare economicamente i nuclei familiari con figli a carico. Di seguito, tutti i dettagli sul funzionamento, i beneficiari e le modalità di pagamento aggiornate.
Secondo quanto comunicato dall’INPS con il messaggio n. 2229 del 14 luglio 2025, l’accredito dell’assegno unico universale per il mese di dicembre sarà effettuato tra il 17 e il 19 del mese, anticipando così il consueto calendario che solitamente prevede le erogazioni tra il 20 e il 23. Questo anticipo consente alle famiglie di ricevere il sostegno economico in tempo utile per affrontare le spese natalizie.
Per i percettori ordinari, quindi, il pagamento sarà automatico e senza necessità di ulteriori richieste, mentre per coloro che presenteranno nuove domande o aggiorneranno la loro posizione entro fine dicembre, l’erogazione avverrà entro la fine del mese, rispettando i tempi tecnici di elaborazione. L’INPS ricorda che la prima rata dell’assegno è generalmente accreditata nel mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Cos’è e a chi spetta l’assegno unico universale
L’assegno unico universale è una misura di sostegno economico attribuita dall’INPS a tutte le famiglie con figli a carico residenti in Italia, indipendentemente dal reddito, anche se l’importo è modulato sulla base dell’ISEE. La sua natura “unica” deriva dalla volontà di semplificare e unificare diversi precedenti bonus e agevolazioni, quali il premio alla nascita, il bonus bebè, e gli assegni familiari.
Possono beneficiare dell’assegno:
- I figli minorenni a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza;
- I figli maggiorenni fino a 21 anni che frequentano corsi di istruzione o formazione, svolgono tirocini, o sono impegnati in attività lavorative con reddito annuo inferiore a 8.000 euro;
- I figli con disabilità, senza limiti di età.
La misura si rivolge a tutte le categorie di lavoratori (dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati) e a nuclei familiari anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 45.939,56 euro, ai quali spetta comunque l’importo minimo previsto dalla legge.

Calcolo dell’importo e modalità di presentazione della domanda (www.parcopreistorico.it)
L’importo mensile dell’assegno unico varia in base all’ISEE del nucleo familiare, con maggiorazioni per particolari condizioni quali nuclei numerosi (a partire dal terzo figlio), madri under 21, figli con disabilità e per i figli di età inferiore a un anno. In assenza di ISEE, viene corrisposto l’importo minimo, garantendo comunque il diritto alla prestazione.
Gli importi variano da un massimo di circa 201 euro per figlio minore con ISEE fino a 17.227,33 euro, a un minimo di 57,5 euro per coloro senza ISEE o con ISEE superiore alla soglia indicata.
La domanda può essere presentata:
- Online, tramite il portale ufficiale dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS;
- Tramite patronati e CAF;
- Telefonicamente, attraverso i numeri dedicati (803.164 da rete fissa e 06.164.164 da rete mobile).
Una volta accolta, l’erogazione avviene mensilmente senza necessità di rinnovo annuale, salvo variazioni nei requisiti o aggiornamenti dell’ISEE.
L’INPS offre inoltre un pannello informativo semplificato accessibile tramite il portale MyINPS, dove è possibile verificare l’importo spettante e lo stato dei pagamenti.
Novità per i permessi di soggiorno e beneficiari extracomunitari
Aggiornamenti recenti, confermati dalla circolare INPS n. 41 del 7 aprile 2023 e dal messaggio n. 2951 del 25 luglio 2022, hanno ampliato la platea dei beneficiari dell’assegno unico anche ai cittadini extracomunitari titolari di diversi permessi di soggiorno, tra cui:
- Permessi per protezione temporanea;
- Permessi per lavoro stagionale di durata almeno semestrale;
- Permessi per assistenza minori e per protezione speciale;
- Permessi per casi speciali come grave sfruttamento o violenza domestica.
Tali estensioni hanno reso la misura più inclusiva e aderente alle necessità delle famiglie residenti in Italia con origini migratorie.
Gli esclusi rimangono in generale coloro che sono in possesso di permessi per attesa occupazione, anche se è possibile presentare domanda e, in caso di rifiuto, fare ricorso attraverso il Servizio antidiscriminazione ASGI o altre associazioni di tutela.
Pagamento anticipato dell’assegno unico dicembre 2025(www.parcopreistorico.it)






