Notizie

Contributo trimestrale da 1200 euro: la lista (lunga) di chi riceverà il beneficio

bonus 1200 euroA chi spetta il bonus - Parcopreistorico.it

Il nuovo bonus caregiver 2025 rafforza il sostegno a chi assiste familiari disabili o anziani, con requisiti specifici, cumulabilità con altre misure e domanda tramite INPS.

Il Governo italiano, sotto la guida della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, prosegue nel suo impegno per rafforzare il sostegno ai caregiver familiari, figure chiave nell’assistenza a persone con disabilità grave o anziani non autosufficienti. Tra le novità più rilevanti del 2025 vi è l’introduzione di un contributo trimestrale da 1.200 euro destinato ai caregiver prevalenti, una misura che consolida il riconoscimento istituzionale di un ruolo fondamentale nel tessuto sociale e sanitario del Paese.

Il nuovo bonus caregiver: caratteristiche e requisiti

Il disegno di legge, atteso a breve approvazione parlamentare, prevede che l’INPS eroghi un sostegno economico mirato ai caregiver familiari che prestano assistenza continuativa e gratuita a un congiunto con disabilità grave certificata ai sensi della Legge 104/92. Il contributo trimestrale di 1.200 euro rappresenta un passo significativo nel riconoscimento del valore sociale di chi si dedica all’accudimento in ambito domestico.

Tra i requisiti principali per accedere al bonus, figura l’essere il principale responsabile dell’assistenza, con un impegno di almeno 91 ore settimanali per il caregiver prevalente convivente. Sono altresì previste categorie diverse, con contributi differenziati, per caregiver conviventi o non conviventi con un impegno inferiore ma comunque sostanziale.

bonus caregiver

Caregiver: nuovo bonus – Parcopreistorico.it-

Un aspetto innovativo della misura è la possibilità per il caregiver di svolgere un’attività lavorativa fino a un reddito annuo di 3.000 euro senza perdere il diritto al contributo, una norma che favorisce la conciliazione tra lavoro e cura familiare. Inoltre, il bonus non incide sul calcolo dell’ISEE e può essere cumulato con altre prestazioni sociali come l’Assegno di Inclusione (Adi), incrementando così il sostegno economico complessivo alle famiglie.

Il riconoscimento normativo del ruolo del caregiver familiare ha radici ormai consolidate, a partire dalla Legge di Bilancio 2018 che ha istituito un Fondo dedicato con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro annui, progressivamente ampliato fino a 90 milioni per il triennio 2021-2023. La nuova misura in arrivo prevede un investimento di 250 milioni di euro annui a partire dal 2027, con la creazione di una piattaforma INPS dedicata per la gestione delle domande e l’individuazione dei beneficiari.

Il caregiver familiare si occupa di attività che spaziano dalla somministrazione di farmaci, alla gestione delle necessità quotidiane e alla supervisione della mobilità, spesso a fronte di un carico emotivo e fisico rilevante noto come “burden del caregiver”. La maggioranza di queste figure è costituita da donne che operano in un contesto di crescente invecchiamento demografico, con una domanda di assistenza destinata a crescere oltre l’85% nei prossimi decenni.

A fianco del contributo economico, la riforma prevede anche programmi di formazione e supporto psicologico per i caregiver, riconoscendo la complessità e il valore sociale della loro attività.

Change privacy settings
×