Curiosità

È vietato tenerli in casa anche se sembrano animali innocui: la motivazione ti stupirà

piante attenzione in casaAttenzione in casa (www.parcopreistorico.it)

La natura continua a stupire con le sue forme sorprendenti e ingannevoli. Tra le meraviglie spicca una pianta.

Questa “pianta dei pappagalli” non è un semplice ornamento domestico: in Italia e in Europa è infatti vietata, poiché inserita nella lista delle specie esotiche invasive dalla normativa comunitaria.

Scopriamo insieme le caratteristiche di questa pianta affascinante ma proibita e le ragioni del suo divieto.

La straordinaria pianta che imita i pappagalli

La specie in questione è l’Asclepias syriaca, appartenente alla famiglia delle Apocinacee (precedentemente Asclepiadaceae), originaria del Nord America, in particolare del Canada meridionale e di gran parte degli Stati Uniti orientali. Questa pianta perenne è molto resistente, capace di sopravvivere a temperature estremamente rigide fino a –20°C, e fiorisce principalmente in primavera.

Ciò che incanta chi la osserva sono i suoi fiori unici: coloratissimi e piumati, somigliano a un gruppo di pappagallini intenti a bere acqua, con tonalità vivaci di verde e altre sfumature brillanti. Questi fiori attirano numerosi insetti impollinatori grazie all’abbondanza di polline, contribuendo alla diffusione naturale della specie. La pianta può raggiungere anche un metro di altezza e predilige ambienti luminosi, potendo sopportare sia l’esposizione diretta al sole sia la penombra, con un terreno preferibilmente ricco di torba e ben drenato.

Un aspetto eccezionale di questa specie è la sua capacità di auto-seminare efficacemente: una volta che i fiori si schiudono e si nutrono una sola volta, la pianta si diffonde rapidamente coprendo ampie superfici, una caratteristica che ha contribuito a renderla una specie invasiva in Europa.

In Nord America, dove è molto diffusa, l’Asclepias syriaca ha molteplici utilizzi. I fiori sono commestibili e vengono tradizionalmente consumati

Usanze, proprietà e divieto in Europa (www.parcopreistorico.it)

In Nord America, dove è molto diffusa, l’Asclepias syriaca ha molteplici utilizzi. I fiori sono commestibili e vengono tradizionalmente consumati bolliti o per insaporire piatti come il soffritto. Dai semi si estrae un olio gustoso usato in cucina, mentre la medicina popolare attribuisce alle radici proprietà espettoranti, diuretiche e purgative. Le foglie producono un lattice impiegato per alleviare dolori reumatici e cicatrizzare ferite aperte. Un curioso impiego riguarda anche i fiori, che sono stati utilizzati per la produzione di giubbotti di salvataggio grazie alla loro leggerezza.

Nonostante queste interessanti caratteristiche, la pianta è vietata in Italia e in tutta l’Unione Europea. Essa è inserita nella lista delle specie esotiche invasive, un elenco normato per prevenire danni agli ecosistemi locali. Il rischio principale è proprio la sua capacità di diffondersi rapidamente e di competere con la flora autoctona, alterando l’equilibrio ambientale.

È importante non confondere l’Asclepias syriaca con altre specie del genere, come l’Asclepias curassavica, che invece è regolarmente commercializzata e coltivata in Europa perché considerata utile per l’ambiente e non invasiva.

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