Negli ultimi mesi, è circolata una notizia allarmante secondo cui, dal 2026, sarebbe obbligatorio dichiarare al Fisco tutti i regali ricevuti.
Questa informazione ha generato confusione e preoccupazione tra i contribuenti, ma è necessario fare chiarezza: non esiste alcun obbligo di dichiarare tutte le donazioni nella dichiarazione dei redditi a partire dal 1° gennaio 2026.
La normativa fiscale italiana non ha subito modifiche in materia di donazioni e dichiarazione dei redditi, pertanto le somme ricevute come regalo, anche se derivanti da donazioni, non sono soggette a dichiarazione automatica né a tassazione IRPEF. La confusione nasce dal fatto che le donazioni sono, per natura, somme trasferite da una persona a un’altra senza corrispettivo, e spesso derivano da redditi già tassati, come nel caso della pensione di un nonno che offre una paghetta ai nipoti.
Le donazioni non devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi e non sempre sono soggette a imposte fiscali. L’unico caso in cui si paga un’imposta specifica è quello delle donazioni che superano determinate soglie di valore, e in quel caso si versa l’imposta di donazione, che è distinta dall’IRPEF e ha regole particolari.
Quando si paga l’imposta di donazione?
L’imposta di donazione si applica solo alle donazioni con un valore superiore a certe soglie, che variano a seconda del grado di parentela tra donatore e beneficiario:
- Se la donazione è tra genitori e figli, si paga l’imposta solo sulla parte che eccede il milione di euro.
- Se la donazione avviene tra fratelli e sorelle, l’imposta si applica sulla parte eccedente i 100.000 euro.
- Negli altri casi, l’imposta si applica sull’intero importo donato, senza franchigia.
Le aliquote sono differenziate in base al rapporto tra donatore e beneficiario e sono:
- 4% per donazioni tra genitori e figli sulla parte eccedente il milione di euro;
- 6% per donazioni tra fratelli e sorelle sulla parte eccedente i 100.000 euro;
- 8% per tutte le altre donazioni.
Le donazioni di valore modico, cioè quelle che non alterano significativamente il patrimonio di chi dona o di chi riceve, sono esenti da imposta. Per esempio, la paghetta dei nonni ai nipoti o piccoli regali di Natale rientrano in questa categoria e non sono soggetti a tassazione o dichiarazione.

Il ruolo dei nonni nelle donazioni: tradizione e assistenza familiare (www.parcopreistorico.it)
I nonni, figura centrale nella famiglia italiana e in molte culture, spesso offrono ai nipoti piccoli regali o sostegni economici, come la paghetta, senza che ciò comporti obblighi fiscali. Questa pratica è parte integrante del tessuto sociale e familiare e non è soggetta a nuove imposizioni fiscali.
In Italia, così come in altri paesi, i nonni sono sempre più coinvolti nell’assistenza all’infanzia, contribuendo non solo con regali simbolici ma anche con un supporto pratico e affettivo fondamentale. Studi recenti hanno evidenziato che i nonni svolgono un ruolo insostituibile nel sostegno quotidiano delle famiglie, soprattutto in contesti dove i servizi di assistenza all’infanzia sono limitati.
Nel contesto fiscale, dunque, la paghetta o i piccoli regali fatti dai nonni non costituiscono reddito imponibile né devono essere dichiarati al Fisco. Solo se la donazione è particolarmente consistente e supera le soglie previste dalle normative sull’imposta di donazione, il beneficiario sarà tenuto a versare la tassa corrispondente.
Come si valuta il “modico valore” nelle donazioni?
Il concetto di modico valore è fondamentale per distinguere le donazioni esenti da quelle soggette a imposta. La valutazione tiene conto della proporzionalità tra il patrimonio del donante e quello del beneficiario: una donazione modesta, adeguata alle possibilità economiche di chi dona e che non costituisce un arricchimento significativo per chi riceve, è sempre esente da imposta.
Ad esempio, una somma di poche centinaia di euro concessa dai nonni ai nipoti per occasioni speciali rientra nella categoria di donazioni di modico valore. Al contrario, una donazione consistente, come un regalo di decine di migliaia di euro, richiede invece attenzione agli obblighi fiscali.
La verità sull’obbligo di dichiarazione delle donazioni dal 2026(www.parcopreistorico.it) 






