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Questa ‘tisana’ per le piante è la chiave della loro bellezza: restano sane tutto l’anno

decotto di equiniseto per mantenere le piante in formaQuesta 'tisana' per le piante è la chiave della loro bellezza: restano sane tutto l'anno - parcopreistorico.it

Una semplice ‘tisana’ naturale può trasformare la salute delle piante per tutto l’anno. Scopri quale ingrediente la rende così potente.

Chi ama il giardinaggio sa bene quanto sia importante prevenire malattie, parassiti e stress ambientali. Non sempre, però, è necessario ricorrere a prodotti chimici: esistono rimedi naturali sorprendentemente efficaci, proprio come questa particolare ‘tisana’ vegetale che molti giardinieri considerano un elisir per mantenere le piante in forma tutto l’anno. Prepararla è semplice, e i suoi benefici sono così evidenti che una volta scoperta diventa un’abitudine irrinunciabile.

Cos’è questa ‘tisana’ naturale per le piante e perché è così potente

Alla base di questo preparato c’è l’equiseto, una pianta che cresce spontaneamente nelle zone umide e che da sempre è impiegata in erboristeria. Le sue proprietà derivano da un concentrato di sostanze preziose: flavonoidi, tannini, minerali come potassio, calcio, magnesio e zinco, oltre a vitamine e silicio in abbondanza.

Rafforza i tessuti vegetali, aiuta a prevenire la diffusione di parassiti e riduce il rischio di malattie fungine. Per questo è considerato da molti giardinieri un fertilizzante naturale e un trattamento immancabile nei periodi più critici. Le sue funzioni principali? Contrastare muffa grigia, marciumi, macchie fogliari, monilia e prevenire la presenza di insetti come afidi, acari e ragnetti rossi, tra i più temuti sia nelle piante da interno che in quelle da esterno.

decotto di equiniseto per mantenere le piante in forma

Cos’è questa ‘tisana’ naturale per le piante e perché è così potente – parcopreistorico.it

L’Equisetum arvense, conosciuto anche come erba cavallina o coda cavallina, può essere raccolto fresco o acquistato già essiccato. La preparazione del decotto è semplice: per ogni litro d’acqua, servono 100 g di pianta secca o 300 g di pianta fresca. Tritiamo l’equiseto e lasciamolo in ammollo fino a tre giorni. Portiamo poi l’acqua a ebollizione e facciamo bollire la miscela per 30 minuti. Filtriamo accuratamente con un panno di cotone e lasciamo raffreddare. Un’alternativa ancora più rapida consiste nel preparare una vera e propria tisana: si lascia la pianta in infusione per 20 minuti, si filtra e si utilizza non appena è fredda.

Il decotto di equiseto è potente, ma la sua durata è limitata. In frigorifero, in un contenitore ermetico, può mantenersi per qualche giorno, ma per sfruttare al massimo il contenuto di silicio e acido salicilico è sempre consigliabile prepararlo fresco. Più è recente, maggiore sarà l’efficacia. Può essere usato sia per innaffiare che per trattare le foglie. Diluendolo correttamente, aiuta a prevenire l’oidio e può essere applicato ogni 20 giorni sulle piante che mostrano segni di malattia. È importante scegliere giornate senza troppa umidità e orari in cui il sole non è diretto.

Per contrastare il marciume radicale, invece, si applica al terreno, diluito in proporzione 1:5 o 1:10 secondo necessità. Il momento ideale è al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Nei periodi più umidi o poco ventilati, un trattamento ogni 10 giorni aiuta a proteggere dalle malattie fungine. Durante i trapianti, il decotto risulta prezioso: rinforza le difese naturali, stimola la radicazione e riduce lo stress. Basta applicarlo prima della messa a dimora e poi irrigare nuovamente il terreno con la stessa miscela.

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