Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, una domanda ricorrente tra lavoratori e datori di lavoro riguarda la natura del 31 dicembre.
Nonostante la percezione comune lo consideri una giornata speciale, in particolare per i festeggiamenti di fine anno, il 31 dicembre non è riconosciuto come festività nazionale dalla legge italiana. Non figura infatti nell’elenco ufficiale dei giorni festivi, quelli che godono di tutele economiche particolari e di maggiorazioni salariali automatiche in caso di lavoro.
Questa giornata è classificata come semifestivo, categoria che determina un trattamento distinto rispetto ai giorni festivi e ai normali giorni lavorativi. Il risultato pratico è che chi lavora il 31 dicembre non ha diritto a maggiorazioni salariali automatiche, a meno che il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato non disponga diversamente. L’azienda, in assenza di specifiche clausole, può quindi considerare il 31 dicembre come un normale giorno lavorativo.
Spesso, molte imprese scelgono di adottare un orario ridotto o anticipare l’uscita dal lavoro, seguendo una tradizione simile a quella della Vigilia di Natale. Tuttavia, questa è una decisione discrezionale e non un diritto garantito. L’unico riferimento normativo valido resta il CCNL e le politiche aziendali vigenti.
Implicazioni per la retribuzione e la gestione delle assenze
Dal punto di vista della busta paga, il 31 dicembre viene trattato come un normale giorno lavorativo. Un’assenza ingiustificata in questa data può comportare conseguenze disciplinari e trattenute economiche, mentre le assenze concordate rientrano nelle normali procedure di ferie e permessi.
Per quanto riguarda i compensi aggiuntivi, il diritto a maggiorazioni o particolari turni dipende esclusivamente dalle previsioni del contratto collettivo applicato. Alcuni CCNL possono prevedere trattamenti specifici per le vigilie, ma in molti casi il 31 dicembre è equiparato a una giornata ordinaria senza diritti economici aggiuntivi.

I giorni festivi riconosciuti dalla legge – Parcopreistorico.it
La legge italiana stabilisce in modo chiaro i giorni festivi nazionali per i quali è prevista la retribuzione anche in assenza di lavoro. La lista aggiornata al 2025 comprende, tra gli altri:
- Capodanno (1° gennaio)
- Epifania
- Pasquetta
- 25 aprile (Festa della Liberazione)
- 1° maggio (Festa dei Lavoratori)
- 15 agosto (Ferragosto)
- 1° novembre (Ognissanti)
- 8 dicembre (Immacolata Concezione)
- Natale (25 dicembre)
- Santo Stefano (26 dicembre)
- Festa della Repubblica (2 giugno)
- Il Santo Patrono del comune in cui si lavora
Dal 2026 si aggiungerà il 4 ottobre, giornata dedicata a San Francesco d’Assisi, proclamato patrono d’Italia, una novità importante per i lavoratori e le amministrazioni locali.
La tredicesima mensilità e la struttura della busta paga nel pubblico impiego
Per i lavoratori del settore pubblico, la busta paga è uno strumento fondamentale per comprendere nel dettaglio la propria retribuzione. Il documento mensile riporta tutte le voci che compongono la retribuzione, suddivise in:
- Dati generali (azienda, periodo di paga, codice fiscale)
- Voci fisse e ricorrenti lorde (stipendio tabellare, indennità)
- Voci variabili (indennità di turno, straordinari)
- Trattenute fiscali e previdenziali
La retribuzione è composta dallo stipendio tabellare, che rappresenta lo stipendio base nazionale a seconda della posizione lavorativa, e dalle indennità, che possono riguardare condizioni particolari di lavoro o ruoli specifici (ad esempio, indennità di turno, di funzione, o indennità di specificità infermieristica).
La tredicesima mensilità, corrisposta tra il 15 e il 21 dicembre, equivale alla retribuzione individuale mensile di dicembre e spetta ai lavoratori con rapporto continuativo nell’anno. In caso di assunzione o cessazione durante l’anno, essa viene calcolata proporzionalmente ai mesi lavorati. È importante ricordare che periodi di aspettativa o sospensione della retribuzione comportano la riduzione proporzionale della tredicesima.
Il 31 dicembre: giorno semifestivo, non festivo(www.parcopreistorico.it)






